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giovedì 24 dicembre 2009
martedì 15 dicembre 2009
venerdì 11 dicembre 2009
venerdì 30 ottobre 2009
Prot.36/09
Notizie Ansa
Visite fiscali: 7 ore reperibilita'
Per i dipendenti della pubblica amministrazione in malattia
(ANSA) - ROMA, 29 OTT - Il ministro della Pubblica amministrazione Brunetta ha deciso di estendere a sette ore la reperibilita' dei dipendenti statali in malattia.Le nuove fasce orarie per le visite fiscali vanno dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00. Un aumento di 3 ore rispetto alle 4 attuali (10,00-12,00 e 17,00-19,00). 'Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno', ha commentato il ministro,che spiega di aver commesso un 'errore' nel tornare indietro,riportando a luglio la reperibilita' a 4 ore.A maggio, infatti, Brunetta aveva ampliato la reperibilita' a undici ore (8,00-13,00 e 14,00-20,00). La nuova misura rientra nel decreto legislativo di attuazione della legge 15 del 2009, che verra' pubblicata sabato sulla Gazzetta Ufficiale ed entrera' in vigore a meta' novembre. Il provvedimento, infatti, da' al titolare della Pubblica amministrazione il potere di decidere sulle fasce orarie di reperibilita'. A riaccendere l'allarme ''fannulloni'' sono stati i risultati del monitoraggio sulle assenze nel settore pubblico, che ha rilevato un aumento del 16,7% ad agosto e del 24,2% a settembre, dopo 14 mesi di riduzione progressiva. Brunetta ha sottolineato come ''sia stata una delusione ma anche una lezione: abbiamo capito che non possiamo abbassare la guardia contro i comportamenti opportunistici''.(ANSA).
Visite fiscali: 7 ore reperibilita'
Per i dipendenti della pubblica amministrazione in malattia
(ANSA) - ROMA, 29 OTT - Il ministro della Pubblica amministrazione Brunetta ha deciso di estendere a sette ore la reperibilita' dei dipendenti statali in malattia.Le nuove fasce orarie per le visite fiscali vanno dalle 9,00 alle 13,00 e dalle 15,00 alle 18,00. Un aumento di 3 ore rispetto alle 4 attuali (10,00-12,00 e 17,00-19,00). 'Per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno', ha commentato il ministro,che spiega di aver commesso un 'errore' nel tornare indietro,riportando a luglio la reperibilita' a 4 ore.A maggio, infatti, Brunetta aveva ampliato la reperibilita' a undici ore (8,00-13,00 e 14,00-20,00). La nuova misura rientra nel decreto legislativo di attuazione della legge 15 del 2009, che verra' pubblicata sabato sulla Gazzetta Ufficiale ed entrera' in vigore a meta' novembre. Il provvedimento, infatti, da' al titolare della Pubblica amministrazione il potere di decidere sulle fasce orarie di reperibilita'. A riaccendere l'allarme ''fannulloni'' sono stati i risultati del monitoraggio sulle assenze nel settore pubblico, che ha rilevato un aumento del 16,7% ad agosto e del 24,2% a settembre, dopo 14 mesi di riduzione progressiva. Brunetta ha sottolineato come ''sia stata una delusione ma anche una lezione: abbiamo capito che non possiamo abbassare la guardia contro i comportamenti opportunistici''.(ANSA).
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Abolita "l'ora d'aria"
Nel pubblico impiego la chiamavano “l’ora d’aria”. Era la norma, introdotta l’anno scorso da Brunetta, che obbligava i dipendenti pubblici in malattia a restare in casa in attesa dell’eventuale visita di controllo praticamente per l’intero giorno dalle 8 alle 13, dalle 14 alle 20. Questa regola, molto contestata dai sindacati, viene ora eliminata: il decreto del governo abolisce l’obbligo di reperibilità su undici ore. In questo modo torna in vigore il vecchio limite di due ore al mattino (10-12) due al pomeriggio (17-19) previsto dai contratti. Ma la novità più rilevante è forse quella che riguarda polizia, forze armate e vigili del fuoco: per loro (solo per loro) non ci sarà più la decurtazione in busta paga per i giorni di malattia.
Fonte: Il Messaggero, Sabato 27 Giugno 2009
Il Dipartimento della Funzione pubblica comunica che nel decreto legge sulle misure anti-crisi è stata inserita la modifica dell'articolo 71 del decreto legge 112/2008 (norme sulle assenze per malattia), che il ministro Brunetta aveva già proposto nell'atto senato 1167. La norma prevede l'esclusione del Comparto Sicurezza e Difesa, nonché del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco dalle riduzioni degli emolumenti fissi e continuativi per le assenze per malattie fino a 10 giorni. Inoltre è stato abrogato il comma 5 dell'art. 71 che riguardava tutta la problematica di varie tipologie di permessi ivi comprese quelli dei donatori di sangue e disabili.
26/06/2009 - Decreto anti-crisi: NOTA DEL DIPARTIMENTO FUNZIONE PUBBLICA
Fonte: Il Messaggero, Sabato 27 Giugno 2009
Il Dipartimento della Funzione pubblica comunica che nel decreto legge sulle misure anti-crisi è stata inserita la modifica dell'articolo 71 del decreto legge 112/2008 (norme sulle assenze per malattia), che il ministro Brunetta aveva già proposto nell'atto senato 1167. La norma prevede l'esclusione del Comparto Sicurezza e Difesa, nonché del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco dalle riduzioni degli emolumenti fissi e continuativi per le assenze per malattie fino a 10 giorni. Inoltre è stato abrogato il comma 5 dell'art. 71 che riguardava tutta la problematica di varie tipologie di permessi ivi comprese quelli dei donatori di sangue e disabili.
26/06/2009 - Decreto anti-crisi: NOTA DEL DIPARTIMENTO FUNZIONE PUBBLICA
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